Una storia di evoluzione digitale di successo: in 2 mesi di lockdown recupera online tutto il fatturato precedente

Una piccola azienda di distribuzione b2b scopre l'internazionalizzazione digitale grazie all'ecommerce

A inizio gennaio 2019 una piccola azienda di distribuzione di attrezzature e materiali per la pesca a mosca adotta un nuovo software gestionale, spinta dall’obbligo normativo di gestire le fatture elettroniche. I suoi clienti principali sono negozi di pesca sportiva in Europa e Nord America. Vengono attivati anche i moduli di gestione magazzino, vendite e acquisti, per poter beneficiare del miglioramento dei processi aziendali garantiti da un moderno software ERP internazionale interamente in cloud. A dicembre 2019 un altro obbligo normativo porta all’adozione della stampante fiscale telematica integrata con il gestionale per registrare le vendite dello store aziendale.

Nel gennaio 2020 il percorso di innovazione prosegue con l’attivazione del nuovo e-commerce integrato nel gestionale e il conseguente spegnimento del precedente sito web, che all’epoca generava solo il 10% del fatturato aziendale, tipicamente da clienti finali o circoli di appassionati di pesca e costruzione mosche.

A fine febbraio del 2020, a scuole già chiuse, un giorno prima del lockdown di tutte le attività non essenziali dell’Emilia Romagna, mi chiama uno dei soci dell’azienda di distribuzione: “Davide, siamo in questa situazione: i nostri clienti sono quasi tutti chiusi o stanno per chiudere, la pesca sportiva, benché attività individuale, è stata proibita ovunque in Italia e in diversi paesi del mondo, abbiamo molta merce appena arrivata in magazzino e siamo tutti bloccati a casa. Non so quanto riusciremo a resistere in queste condizioni”.

L’ho subito convinto a precipitarsi in azienda prima del lockdown per trasferire la merce verso una logistica che potesse rimanere operativa, e ad investire nel completamento delle funzionalità e nel lancio del sito web sui territori più recettivi mediante una strategia di digital marketing di internazionalizzazione.

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Dopo due mesi lockdown a fine aprile l’azienda ha già recuperato online l’intero volume di fatturato complessivo, e ha raggiunto altri obiettivi strategici consolidando un controllo diretto su vendite, politiche commerciali, clienti, e aprendo collaborazioni con nuovi rivenditori e nuovi marchi di prodotti da distribuire.

La ricetta del successo è stata una strategia digitale che al sito e-commerce ha aggiunto un mix di content marketing su blog, canali social media, newsletter, un pizzico di pubblicità su Facebook e tanto utilizzo degli strumenti digitali di customer care (chat online, CRM). Il tutto integrato in agili processi gestionali di back end (riordino merce, gestione logistica e amministrativa) interamente operati da remoto in smart working. Sempre guidati da report analitici intelligenti sui dati di afflusso e vendita, i soci e collaboratori dell’azienda hanno dovuto letteralmente fare i salti mortali per gestire logistica, corrieri e fornitori ancora aperti in modo da soddisfare il nuovo flusso di vendite.

In questa nuova e improvvisa stagione, tutti gli specialisti di innovazione digitale sbandierano l’efficacia di una strategia di commercio elettronico e internazionalizzazione digitale di processi e attività. Il motivo è semplicemente perché con la giusta strategia di innovazione digitale i risultati arrivano davvero.

Personaggi e interpreti di questa storia in ordine di apparizione:

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